AMARANTO NEL CUORE

AMARANTO NEL CUORE

21 aprile 2013

VITTORIA SOFFERTA, MA QUEL CHE CONTA SONO I 3 PUNTI

Visto?! Cosa avevamo detto?! Non aspettiamoci favori, qui nessuno ci regala niente. E infatti il Grosseto ha giocato senza fare sconti, mettendo in campo una cattiveria forse anche un po' fuori luogo vista la loro situazione. Alla fine è arrivata comunque la vittoria, ma quanta fatica. Un primo tempo di una sofferenza incredibile e inaspettata, in cui l'unico lampo amaranto è stato l'ennesimo gioiello del campionato di Paulinho. Il secondo tempo è stato invece in discesa, anche perché, come puntualmente accade ai maremmani quando affrontano il Livorno, i biancorossi hanno perso la testa e il carattere, rendendoci il compito più agevole grazie a due espulsioni. Da lì la partita è finita e Paulinho ha potuto arricchire il proprio bottino personale con altre due reti, siglando la sua prima tripletta in maglia amaranto, giusto premio per la fantastica stagione disputata dal brasiliano, ormai prontissimo per calcare palcoscenici più importanti. 
La prestazione non è stata brillante è vero, ma arrivati a questo punto della stagione chi se ne frega: adesso contano solo i risultati. A Grosseto dovevamo vincere e basta, a prescindere dal modo in cui la vittoria fosse arrivata. Altrettanto dobbiamo cercare di fare nelle ultima quattro partite che ci separano dalla fine del campionato, dove più che il gioco e la qualità conterà la forza dei nervi, arma imprescindibile per arrivare a qualsiasi traguardo. 
Anche perché la situazione si sta facendo davvero interessante: aspettando il posticipo del Verona (a proposito, mi raccomando: lunedì sera tutti a gufare davanti alla Tv), lo Spezia (una volta ogni tanto) ci ha fatto una gradita sorpresa battendo nettamente l'Empoli, che così torna ad avere un distacco nei nostri confronti di 10 punti; il tanto decantato e fortissimo Novara ha inciampato in casa con il Modena, pagando dazio lo sforzo profuso per batterci mercoledì scorso e dimostrando che squadre imbattibili non esistono. L'Empoli rimane così l'unica squadra in grado di poter tenere a galla i play-off e, visto che all'ultima giornata c'è Verona-Empoli, è evidente come non possano fare bottino pieno sia azzurri sia scaligeri. Perché questo ragionamento? E' chiaro: con 10 punti nelle ultime quattro partite saremmo matematicamente in serie A. Se infatti il Verona dovesse vincerle tutte (mettendo in conto anche il posticipo di lunedì), significherebbe che l'Empoli non potrebbe andare oltre i 72 punti, il che ci consentirebbe addirittura di poterci permettere anche una sconfitta per avere il margine di 10 punti sulla quarta; se l'Empoli dovesse vincerle tutte, significherebbe che il Verona al massimo potrebbe arrivare ad 81, e sempre facendo 9 punti nelle ultime quattro andremo su in virtù della seconda posizione; se Verona ed Empoli dovessero pareggiare tra loro (sempre dando per scontato che vincano tutte le altre partite), gli scaligeri arriverebbero a 82, mentre gli azzurri si fermerebbero a 73: ciò ci permetterebbe, facendo dieci punti, di mantenere il secondo posto e al tempo stesso di avere 10 punti di vantaggio sulla quarta, dato che comunque sarebbe ininfluente. In quest'ultimo caso non basterebbero, come nei precedenti due, 9 punti, poiché in caso di arrivo a parità con il Verona sarebbero i gialloblù ad essere promossi in virtù degli scontri diretti.
Lo so, vi ho fatto sfasciare la testa con mille calcoli, ed effettivamente è meglio non pensarci: cerchiamo di vincere le prossime tre gare, poi se dovesse mancare ancora un punticino ci penseremo solo all'ultima giornata. Diamo tutto adesso: il nostro futuro dipende dal nostro presente. 

Davide Lanzillo

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