La sconfitta con il Novara non deve scalfire le nostre sicurezze, deve scivolarci addosso e via, pronti a ripartire ancora più carichi di prima.
Sia chiaro, perdere non fa mai piacere, ma motivi per essere positivi anche al termine di questa giornata di campionato ci sono eccome: i veronesi avevano inquadrato questo turno come quello ideale per il sorpasso, forti di un impegno casalingo abbordabile con il Cittadella e vista la nostra sfida con il Novara, la squadra più in forma del torneo. Invece eccoli lì, ancora dietro di noi, costretti ad inseguirci.
Certo, avessimo battuto i piemontesi il sogno sarebbe stato più vicino, ormai quasi a portata di mano, ma quanti di noi avrebbero messo la firma per essere ancora al secondo posto dopo il doppio impegno con Varese e Novara? Lo scoglio più difficile da superare forse è passato, ma la strada da fare è ancora dura, durissima, a partire dalla sfida di Grosseto. C'è chi dirà: "ma il Grosseto è già retrocesso, quelli sono già tre punti da mettere in conto". Mentalità più che mai sbagliata. I maremmani non ci stenderanno certamente tappeti rossi: non dimentichiamoci che a Grosseto non hanno ancora assorbito la cocente sconfitta nei play-off del 2009 e non vedono l'ora di giocarci un brutto scherzo.
Da qui alla fine non aspettiamoci regali da nessuno: contiamo solo sulle nostre forza, contro tutti e tutto. Come piace a noi livornese.
Davide Lanzillo