AMARANTO NEL CUORE

AMARANTO NEL CUORE

2 dicembre 2013

SEGNALI ALLARMANTI

Un disastro. La partita di Verona in casa del Chievo può essere riassunta così. Per la prima volta in stagione abbiamo assistito ad una partita in cui non c'è da salvare niente: zero gioco, zero occasioni, zero carattere. E' soprattutto quest'ultimo aspetto ad essere preoccupante: è inutile essere ordinati e bellini quando affronti Inter o Juventus se poi ti manca la giusta determinazione negli scontri-chiave per la salvezza. Il Livorno ha sicuramente i suoi limiti a livello di organico (e di questo ne abbiamo già parlato nelle scorse settimane), ma parliamoci chiaro, il Chievo non è che sia il Real Madrid: semplicemente ha avuto molta più fame di noi. Vi siete chiesti come mai ogni contrasto od ogni rimpallo risultava favorevole ai gialloblù? Non è un semplice caso...questi hanno corso il doppio rispetto a noi, ci hanno messo il triplo della nostra voglia, in campo hanno dato tutto quello che avevano. In altre parole: hanno giocato come deve giocare una squadra che vuole salvarsi. Noi no, abbiamo affrontato la partita come se fosse l'amichevole del giovedì, trottorellando per il campo come se tanto il risultato non contasse poi molto. Così non va. Si può anche perdere, ma non in questo modo.
Anche la posizione di Nicola sembra a rischio. Premesso che a Verona qualche scelta di formazione è apparsa quantomeno discutibile, mettere sulla graticola il buon Davide risulta ingeneroso: sta ottenendo il massimo da una squadra che, oggettivamente, sta mostrando diversi limiti. Piuttosto forse si meriterebbe una rosa maggiormente competitiva, con a disposizione un numero maggiore di soluzioni. Soprattutto in fase offensiva la situazione sta diventando preoccupante: nelle ultime tre gare non solo non è arrivato il gol, ma neanche sono arrivate conclusioni pericolose verso la porta avversaria.
Sabato prossimo al Picchi arriverà il Milan, un Milan che sembra essere rigenerato dopo le due ultime vittorie consecutive. Tuttavia il tempo del discorso "non sono queste le partite in cui ci giochiamo il nostro campionato" è finito. Adesso non conta più l'avversario: bisogna fare punti e basta.

Davide Lanzillo

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